« Il segno distintivo di un grande Maestro spirituale risiede nella sua capacità di trasmettere la saggezza con una chiarezza tale da apparire realmente semplice, come se la si fosse sempre conosciuta, come se la si possedesse dentro di sé». .Larry Dossey*
Prefazione di Larry Dossey a «Il mistero della Luce» di George Feuerstein
Il Maestro Omraam Mikhaёl Aïvanhov (1900-1986) è nato in Bulgaria ; riceverà la nationalità francese poco prima di lasciare questa terra. All’età di 17 anni, divenne discepolo del Maestro Peter Deunov, presso il quale rimase fino al 1937. In effetti, fu in tale data che Peter Deunov, fondatore della Fratellanza Bianca Universale, gli chiese di lasciare la Bulgaria per recarsi in Francia e far conoscere l’Insegnamento.
A partire dal 1938, fino al 1986, tenne circa 4500 conferenze in francese, dapprima in Francia (a Parigi e nella regione limitrofa, e più tardi a Fréjus, nel Var), poi in Svizzera, in Canada, negli Stati Uniti, in India, in Svezia e in Norvegia. Visitò anche molti altri paesi.
Le sue conferenze, inizialmente stenografate, a partire dal 1960 sono state registrate su bande magnetiche, poi su videocassette, e infine diffuse, a partire dal 1972, dalle Edizioni Prosveta in varie collezioni, libri e brochures (tradotti in una trentina di lingue), CD e DVD sottotitolati.
«Attraverso l’Insegnamento – diceva – voglio darvi nozioni essenziali sull’essere umano : come è costruito, le sue relazioni con la natura, gli scambi che deve fare con l’Universo, per poter bere alle sorgenti della vita divina…» Cfr. vol. 4 opera Omnia.
« Non si può conoscere un essere interessandosi semplicemente agli avvenimenti che ha vissuto, ma solo cercando di capire come li ha vissuti e quale saggezza ha tratto dalle sue esperienze. »
Fratello Mikhael suo arrivo in Francia, 1937
«Egli guardava con un sentimento di dono interiore che appartiene solo ai Santi e ai Maestri. Vedendo agire fratello Mikhaёl, si aveva l’impressione che il suo unico compito fosse quello di offrire quel dono divino d’amore a tutti, senza restrizioni, giovani o vecchi, belli o brutti, poveri o ricchi».
«Perché io possa sentire il bisogno di parlarvi, occorre che il tema si presenti a me tutto ad un tratto, come un’ispirazione, un suggerimento che mi arriva da un altro luogo…»
«Il mio desiderio è spiegarvi nel modo più semplice possibile le grandi verità sulle quali l’uomo può basare la sua esistenza, e grazie alle quali può migliorare la sua vita… »
Quando entrava nella sala delle conferenze, di fronte al suo uditorio, c’era attorno a lui un’aura indescrivibile. In certi giorni era abitato da una presenza misteriosa : Perfettamente immobile. gli occhi chiusi, parlava in maniera sobria e concisa ; in altri momenti, si esprimeva con una grande forza, come un profeta incaricato di scuotere i suoi contemporanei per indurli a cambiare. Ma il più delle volte, parlava come un padre parla ai propri figli, nel modo più semplice. Sapeva ridere apertamente, con una spontaneità che testimoniava di una profonda gioia di vivere ».
«Sul piano materiale, egli è una volontà che non agisce mai contro gli altri. E’ un’anima purificata, colma di un amore sacro e impersonale. La sua intelligenza è riconosciuta da tutti coloro che lo ascoltano come particolarmente luminosa e penetrante, con straordinari poteri di analisi e di sintesi. Ma più ancora, egli pensa ciò che è divino, lo sente e lo esegue ». Svezda
Omraam Mikhaёl Aïvanhov, pedagogo e modello del suo Insegnamento
«Tutto era legato, coerente, nella vita di fratello Mikhaёl. Non c’erano mai stonature tra la sua vita collettiva, i suoi propositi e il suo comportamento. Non consigliava mai agli altri qualcosa che egli stesso non mettesse in pratica nell’intimità della sua esistenza. Tanti anni vissuti accanto a lui mi permettono di confermare questo ». Svezda
« Vi conduco verso il sole perché lo prendiate a modello. La vera pedagogia è questa : per riscaldare gli altri, bisogna essere caldi ; per illuminare gli altri, bisogna essere luminosi ; per vivificare gli altri, bisogna essere vivi. Un vero pedagogo deve emanare le qualità che vuole insegnare, occorre che si sprigioni da lui qualcosa di contagioso, di stimolante, d’irresistibile ! »
«Io mi occupo semplicemente di scrivere il mio libro, cioè me stesso ; non ho mai scritto altro se non il libro che io stesso sono. Direte : « E i libri che noi leggiamo, allora ? » Non li scrivo io : ho affidato questo compito a determinate persone. Io mi dedico soltanto a scrivere quello che è il mio libro, e parlo sapendo che parlare equivale anche a scrivere. Sì, io parlo sforzandomi di imprimere sulle vostre anime delle scritture celesti… Ciascuno di voi è un libro, un libro che è intento a scrivere : i suoi pensieri e i suoi sentimenti tracciano i caratteri di una scrittura che si inciderà nella materia dei suoi corpi sottili. Perciò, ecco d’ora innanzi un lavoro per voi : diventare dei libri viventi. Applicandovi a questo lavoro, avrete un influsso benefico su tutti coloro che vi avvicineranno. Anche questo è amore fraterno ».
Omraam Mikhaёl Aïvanhov, il Maestro
« Molti credono che l’essenziale sia la parola di un Maestro, la saggezza che egli trasmette, e che se il Maestro non dice niente, non possono imparare niente. Anche se egli non parla, l’irradiamento che emana da lui vi comunica qualcosa della sua luce e della sua forza ».
« Ho assaporato lungo il cammino mistico :
il cuore, i sentimenti, l’amore.
Ho assaporato lungo il cammino spirituale :
lo studio, il sapere.
Ho seguito anche il cammino delle realizzazioni
attraverso il lavoro e la volontà.
E tuttavia, non voglio scegliere se seguire semplicemente l’uno o l’altro, ma tutti e tre »
Omraam Mikhaël Aïvanhov, l’armonia delle sfere
« Quando meditavo, cercavo di percepire l’Universo come un’immensa sinfonia… Un giorno, mi sono sentito trasportare nello spazio, lontanissimo, e improvvisamente ho sentito che tutto l’Universo cantava… Nessuna musica umana può paragonarsi a ciò che ho udito… Quella musica non può essere udita con orecchie fisiche, ma con l’anima e con lo spirito… Quell’esperienza avuta così presto nella mia vita è rimasta come un sigillo nella mia anima, e mi ha spinto a ricercare sempre e dovunque l’armonia ».
Omraam Mikhaël Aïvanhov, un essere d’amore
Il suo riso era quello di un essere puro, libero, felice, fraterno… E’ straordinario vedere come un essere che aveva tanto lavorato nell’ascesi, nell’avanzamento spirituale ed era passato per tante prove, potesse essere così felice : perché si interessava agli altri, perchè cercava continuamente di rivelare la bellezza della terra. Testimonianza tratta dalla biografia di Luise-Marie Frenette
Omraam Mikhaël Aïvanhov : l’ideale della fratellanza universale
« L’idea di fratellanza per la quale noi lavoriamo è ancora come un bimbo appena nato. Io parlo all’intero Universo di questo bambino che vuole crescere, imparare a camminare, istruirsi. Conosco tutti i suoi bisogni ; la mia preoccupazione costante è assicurare la sua sopravvivenza e la sua crescita. Non esiste per me altro lavoro, e devo essere molto vigile !
Soltanto l’idea di fratellanza ha il potere di far regnare la pace nel mondo. Io sono venuto tra voi affinché qui si possa realizzare un ideale di vita fraterna che servirà da esempio per l’avvenire… che possa portare un modello di vita collettiva e fraterna, in cui ogni individuo accetterà coscientemente una sorta di magnifica servitù, per poter accedere a un’altra libertà, più vera, più profonda : quella del suo Essere superiore. E’ il momento di vivere un’esperienza che gli esseri umani non hanno ancora tentato e che li libererà dalle loro illusioni, dal loro isolamento e dalla loro impotenza.
Per il lavoro che ho in mente, voglio degli esseri che siano ricchi nel cuore e nell’anima. Non ci si deve più accontentare di parlare d’amore, di pace e di fratellanza : bisogna viverli imparando a incontrarsi e a fare degli scambi in campi dove i valori lodati dalla società non contino più così tanto. Venite a sostenere il mio lavoro, prestate le vostre forze, date un esempio di spirito fraterno. Voi sostenete di amare il vostro paese, ma che cosa fate perché tutti possano viverci fraternamente ? Ancora non sapete quanto il vostro esempio possa diventare contagioso ».
* Larry Dossey
Autore di : Recovering the Soul; Space, Time, and Medicine; Meaning and Medicine, et Beyond Illness..